osCommerceITalia

Questo è il mio sito di sexy lingerie femminile

http://www.jewelrybox.it

Accetto critiche e consigli...e acquisti

Fabio

i bottoni sono quelli standard di osc che non centrano nulla con il tuo sito, le gif idem sono quelle standard. Sono due pesci fuor d'acqua.

In generale è osc standard con i colori dei box cambiati dall'azzurro-viola al rosso.

toglierei inoltre:

data dal fondo: perchè ricordare ai tuoi clienti che oggi è il xx febbraio e che quindi devono uscire con gli amici invece di girare nel tuo shop?

contatore visite: perchè far vedere che in due anni, nonostante si contino tutti i refresh della pagina, hai avuto cosî poche visite? forse perchè è uno shop di poco valore? Insomma... nemmeno questa è una saggia mossa di marketing...

e aggiorna il copyright del footer... altrimenti il sito sembra poco aggiornato.

Non ho trovato inoltre nessuna pagina che mi dica qualcosa sulla tua azienda, non un numero di telefono, non un nome di un responsabile, nessuna partita iva.

Come fa un cliente che vede il tuo shop a fidarsi? Pensa sempre che se uno viene in un negozio reale, sa che se il giorno dopo torna, al 99% c'è ancora.. mentre se viene in un negozio online... dopo 10 minuti volendo il sito scompare, e tanti saluti ai suoi soldi.

In internet la parola chiave è fiducia e trasparenza. Se uno non sa nulla di te, dubito che abbia così tanta voglia di mandarti dei soldi...

Ok. Ho fatto tutto che ne pensi?

eremiss ha scritto:Ok. Ho fatto tutto che ne pensi?

non lo so... per tante cose mi sembra un po' spoglio... prova a dare una rinfrescata alla pagina... soprattutto quella dei prodotti... le descrizioni sono cortissime.

Non so nulla di piû di quello che potevo già vedere da solo dalla foto.

togli quelle orrende gif-clipart di oscommerce standard e cambiale... se ne trovano un sacco di altre su oscommerce.com

installa ultimate seo-urls

il tuo sito mi da l'impressione di molta fretta a farlo per iniziare a vendere... con descrizioni cortissime, scritte in due secondi, idem per il resto delle pagine. Piu un sito è curato e colmo di informazioni e più piacerà prima ai motori (= più visitatori) e più loro acquisteranno (più sicuri, convinti e consapevoli di cosa acquistano). Devi dare tutte le informazioni sul tuo prodotto. Lo sai che devono decidere vedendo solo un'unica fotografia e leggendo 3 parole? tu lo faresti??? non credo.

In un negozio normale puoi toccare con mano il prodotto, vedere i colori nella realtà, leggere di che materiale è fatto, capire di che linea è, di che anno, come sono fatte le cuciture, che forma ha, capire come si può curare il lavaggio, ecc ecc...
Nel tuo sito non si può, quindi non si acquista. Purtroppo è semplice no?

Google proprio per i contenuti inesistenti ti ha indicizzato malissimo. Inoltre non hai link in entrata.

la descrizione della tua pagina: Add your shops meta description here
le keywords: add, your, shops, meta, keywords, seprated, by, comma, here

fretta... troppa fretta...

Aggiunto questo, visto che nel tuo shop si naviga nell'anonimato più assoluto:

Lunedì 18 febbraio 2008

L'Agenzia delle entrate ha iniziato ad eseguire i controlli e a multare i siti che non hanno adeguato la propria home page al DPR 633/72, ovvero l'obbligo della pubblicazione della partita IVA

Le aziende con siti web che non espongono la partita IVA in home page sono soggette a sanzione. L'obbligo è in vigore dal dicembre del 2001, ma finora non si erano registrati casi di multe.

L'Agenzia delle Entrate nel maggio del 2006 ha confermato la norma con una risoluzione che specifica come, a doversi adeguare siano anche quei siti che perseguono semplici fini pubblicitari o informativi e che non presentino alcun accenno di commercio elettronico. In tutti questi casi, la partita IVA deve campeggiare ben visibile nella home page e non può essere nascosta nelle pagine interne del sito.

Per chi non si adegua c'è una sanzione amministrativa che può andare dai 258 ai 2.065 euro. Il minimo della sanzione è quello che ora comincia ad essere applicato, come nel caso delle prime multe registrate in provincia di Genova e a Biella

La norma non ha ricevuto molta pubblicità, pertanto sono ancora molte le imprese che devono correre ai ripari prima di incappare in un controllo e trovarsi a pagare per aver omesso un numero.

La risoluzione dell'Agenzia delle Entrate impone, inoltre, che il codice di partita IVA sia indicato in ogni altro documento riconducibile al sito e dove sia richiesta tale specifica (ad esempio va messo nella carta intestata, qualora si dia la possibilità di scaricare tale documento in formato elettronico)

Gaelom ho risolto il problema dell'iva sul mio sito. Ora correggerò il resto, a cosa serve seu-urls??